Mediatore culturale

Tareke è nato in Eritrea, Paese da cui scappa a 17 anni per evitare il reclutamento militare obbligatorio a vita. Il suo è stato un lungo viaggio, durante il quale ha sperimentato la violenza, la prigionia e rischiato persino la morte. Respinto più volte nel suo tentativo di attraversare il Mediterraneo, alla fine del 2005, riesce ad approdare in Sicilia. Da allora si è sempre impegnato per aiutare chi, come lui, fugge da situazioni di sopruso e violenza indicibili. È stato mediatore culturale a Lampedusa per Save the Children e Medici senza frontiere. Oggi si occupa di aiutare i richiedenti asilo ed è presidente del “Comitato del 3 ottobre”, un’organizzazione senza scopo di lucro fondata all’indomani della tragedia di Lampedusa (3 ottobre 2013) in cui hanno perso la vita 368 persone e che ha l’obiettivo di far riconoscere tale data quale “Giornata della memoria e dell’accoglienza”, sia a livello nazionale che europeo. Nel 2014 ha vinto la medaglia per l’attivismo sociale al Summit dei Premi Nobel per la Pace.